Velleità settembrine e sogni olimpici

Gli interpreti, io li stimo e li invidio tantissimo. Ai miei occhi, hanno tutte quelle qualità straordinarie che a me mancano: sicurezza di sé, riflessi prontissimi, capacità di risolvere qualsiasi imprevisto, spigliatezza, sangue freddo. Io, che mi faccio prendere dal panico e dall’ansia per qualsiasi cosa e non sono esattamente la quintessenza dell’estroversione, ho sempre pensato che sarei stata una pessima interprete e non ho mai considerato seriamente l’idea di intraprendere questa strada. Tutto quello stress, ma chi me lo fa fare? Sto tanto bene a tradurre nel mio antro tutto il giorno, senza dover interagire con nessuno.

Però c’è un però. All’età in cui tutti i bambini vogliono diventare calciatori e le bambine ballerine, io volevo fare la cassiera, il muratore e imparare le lingue per andare a intervistare gli atleti di una svariata serie di sport. Il che ha una sua logica, sono cresciuta andando allo stadio e penso fossi l’unica bambina che a 12 anni guardava le gare di biathlon e salto con gli sci come se fossero film con Leonardo DiCaprio.

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Ultrà dal 1989

Con le Olimpiadi di Tokyo (e sottolineo Tokyo) che si avvicinano a una velocità supersonica, le mie velleità da Elisabetta Caporale sono pian piano riemerse dalla prigione mentale del “non sono capace” in cui le avevo diligentemente rinchiuse.

La voce della mia coscienza mi ha gentilmente ricordato che, finché non fai almeno un tentativo, non puoi dire di non essere capace di fare qualcosa. Soprattutto se quel qualcosa ti sta a cuore. Quanta gente vuoi che esista al mondo che parla giapponese e italiano ed è in grado di sciorinare i nomi di tutta la squadra di tuffi della Gran Bretagna? [Si ringrazia il canale YouTube di Tom Daley] Diamo un senso alle ore passate su siti di streaming più o meno legali in cerca delle più disparate manifestazioni sportive.

Questo lungo preambolo per dire che, anche se tutti i tratti della mia personalità mi remano contro, voglio dare una chance a me stessa e mettermi alla prova con l’ennesima sfida. Sono lieta (almeno per adesso) di annunciare il mio personalissimo esperimento socialeRoad to Tokyo 2020”.

Obiettivo finale: essere ingaggiata per le Olimpiadi. Non necessariamente da un ente figo (quelli si muovono con anni di anticipo), anche un riccone italiano appassionato di boccette acrobatiche andrà benissimo.
Fasi di svolgimento: varie, più o meno (ir)realizzabili, il cui comune denominatore è lo STUDIO/PRATICA.

Magari mi accorgerò di non essere affatto portata per l’interpretariato, magari invece mi piacerà tantissimo; magari sbatterò la testa fortissimo contro il muro della realtà e tornerò nel mio antro con qualche sogno infranto e la coda tra le gambe… ma almeno avrò acquisito nuove competenze, fatto nuove esperienze e potrò dire di averci provato.

Comunque vada, mi impegno a condividere questo esperimento sociale con chiunque di voi abbia la pazienza e la voglia di leggermi. In un mondo ideale, l’aggiornamento sulla situazione sarebbe bimestrale, ma nella realtà un asteroide a forma di Buondì potrebbe colpirmi domani, quindi non faccio promesse che potrei non essere in grado di mantenere.

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Settembre 2017 – Costruire fondamenta solide + potenziamento della lingua

Cartella in spalla e si torna a scuola! Dopo aver vagliato varie possibilità, ho deciso di cominciare dalle basi per gente ignorante alla Vancouver School of Interpreting. Sono solo alla seconda lezione, quindi è ancora presto per fare bilanci. Abbiamo già iniziato a fare esercizi intensivi per la memoria, il che mi fa ben sperare per un corso dall’impronta pratica.

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Del potenziamento della lingua parlerò più approfonditamente più avanti. Per adesso, basti sapere che negli ultimi mesi la discrepanza netta tra il mio inglese e il mio giapponese, sia in termini di vocabolario che di fluidità nel parlato, è diventata crescente motivo di ansia e sprezzo di me stessa. Ho quindi messo a punto un programma di potenziamento, che provo a seguire tutti i giorni. Non sempre ci riesco, ma almeno ho imparato a dire e scrivere 国際連合安全保障理事会 [Consiglio di Sicurezza dell’ONU], oltre a un sacco di termini sui missili nord-coreani. #lifegoals

Stay tuned per il prossimo aggiornamento!
Conto alla rovescia a Tokyo 2020: 1042 giorni