Redenzione di una disordinata cronica: Piano e Calendario Editoriale

Ciao, mi chiamo Federica e sono una disordinata cronica. Mi espando come un gas, più spazio ho a disposizione, più ne occupo con le mie cianfrusaglie. Questo vale anche per il lavoro, nonostante sia molto ordinata quando sono alle dipendenze di altri, lasciata alle mercé di me stessa, dissemino file in ogni angolo del computer, perdo cose, sono una frana. Sulla mia lista dei buoni propositi di quest’anno, quindi, non poteva che comparire la voce “essere più organizzata”: basta anarchia tra le cartelle, fatture volanti o mandate in ritardo, ore perse a cercare articoli da pubblicare sui social media, destino del blog lasciato al buon cuore o ai sensi di colpa.

Armata di buona volontà, ho navigato il grande Google alla ricerca di agende, calendari editoriali per blogger, metodi efficaci per monitorare le finanze e i progetti e compagnia bella. Nonostante abbia trovato molte risorse interessanti, c’era sempre un qualcosa che non quadrava: il design di questo, le dimensioni di quello, voci mancanti, spese di spedizione al modico prezzo di un rene. Ho deciso quindi di prendere in mano le redini del mio destino e crearmi dei template da sola, fatti su misura per le mie esigenze, con tanto di disegnini personalizzati a seconda della stagione e colori di mio gradimento. Da qui è nato il nuovo esperimento, Organizzazione 101, diviso in 3 parti.

  1. Piano e Calendario Editoriale blog e social media (il tema di oggi)
  2. Checklist per ogni progetto di traduzione e review mensile generale
  3. Finanze: spese personali, entrate e uscite lavorative (versione personalizzata del Kakebo)

Parte #1 – Piano e calendario editoriale blog e social media

Constatazione iniziale: Il “pubblico quando ho tempo” sui social non mi convince, la costanza è un requisito importante per acquisire visibilità. Il “pubblico quello che di interessante mi passa sotto gli occhi” potrebbe anche funzionare, ma mi costringe a passare quantità immani di tempo sui social, che preferirei utilizzare in altro modo.

Obiettivo: Aumentare la costanza e ridurre il tempo di ricerca.

Materiali:

Canali scelti: Blog, Facebook e Twitter (principali), Instagram (perché mi diverte) e LinkedIn (secondario). L’uso di Google + e Pinterest è volutamente limitato alla diffusione dei nuovi post del blog.
Template: piano editoriale mensile, calendari editoriali per i canali scelti
Colori, forbici, colla
Buona musica e allegria

Procedimento:

  • Stabilire la frequenza di pubblicazione desiderata. Nel mio caso 2 post in italiano al mese sul blog, più uno in inglese sul sito. 3 post al giorno su Facebook e Twitter, 2-3 post alla settimana su Instagram con hashtag ricorrenti e su LinkedIn.
  • Stampare un piano editoriale mensile in formato A3 (in realtà doveva essere A2 ma in copisteria hanno sbagliato tutto). NB. Non dimenticare il personaggio guida del mese: per gennaio ho scelto Olaf (a febbraio c’è una tazza sorridente di cioccolata calda e a marzo Bambi).

    1jan

  • Stampare piccole icone dei social media utilizzati. Visto che stampare a colori costa dindini preziosi e a me piace colorare, le ho preparate in bianco e nero e le coloro da sola di mese in mese.

    6-copy

  • Preparare il piano del mese incollando le varie icone sui giorni desiderati. Per non affollare visivamente il mio mese, invece che utilizzare 3 icone di twitter e facebook ogni giorno, le attacco solo sulle date in cui servono a promuovere un post personale (ad esempio la condivisione di un articolo appena uscito sul blog, una foto o un evento specifico). Io sono partita stabilendo la data di pubblicazione dei post del blog e ho popolato il resto di conseguenza, ma ognuno può seguire la procedura più adatta alle proprie esigenze.
  • E… questo è il risultato!
    2017-01-11-09-19-56
    A me piace molto: mi mette di buonumore e la mattina appena entro nel mio micro ufficio, ho un’idea immediata di quello che devo fare a livello social.

 

  • Passiamo ora ai calendari editoriali

 

a. Blog. 5Ogni post ha una parte di brainstorming e una parte dedicata alla condivisione. Il brainstorming include un possibile titolo (che non deve essere per forza definitivo), l’argomento da trattare, i punti da trattare (FONDAMENTALI, vista la mia tendenza allo sproloquio), idee per le foto da includere e call to action se è prevista. La parte di condivisione invece contiene la data prevista per la pubblicazione e una checklist dei vari canali (utile se preferisci condividere un articolo in giorni diversi su canali diversi o più volte sullo stesso canale in giorni diversi). Per adesso sto provando a fare il brainstorming mese per mese, così l’angoscia di dover pensare a un argomento da trattare si riduce a 12 volte l’anno invece che novecentomila.

 

 

1
b. Facebook. Ha il suo bel piano settimanale con 3 post al giorno. Il post in italiano, se c’è, verrà pubblicato la sera tra le 11 e mezzanotte, ossia quando in Italia è mattina e ha una migliore visibilità, mentre quelli in inglese vanno bene a qualsiasi orario. Dedico 30-45 minuti la domenica alla ricerca di articoli interessanti da pubblicare, li inserisco in Pocket e poi li condivido nel corso della settimana. Non mi piace automatizzare con programmi tipo Hootsuite perché voglio avere la libertà di cambiare l’articolo all’ultimo, a seconda delle circostanze o se esce qualcosa di interessante nel corso della settimana che cattura la mia attenzione e che voglio abbia la precedenza.

 

 

2c. Instagram. Ha il calendario mensile, visto che i post saranno solo 3 a settimana. Anche questo viene definito settimanalmente (non è detto che abbia già le foto pronte, ma l’idea sì).

d. Twitter. Data la sua velocità, lascio che Twitter sia anarchico. C’è sempre qualcosa di interessante da ritwittare, ma come backup ho un foglio di appunti su cui annotare articoli o notizie interessanti che trovo, con i vari hashtag che mi interessano di più.

e. LinkedIn non ha il template perché prende in prestito dal calendario di Facebook (si capisce che non mi sta molto simpatico?)

 

 

Conclusioni: Il sistema ha solo dieci giorni di vita, perciò è ancora presto per saltare a conclusioni definitive. Sicuramente lo stress e l’angoscia da social media si sono ridotti, basta uno sguardo al mio piano la mattina per sapere esattamente cosa devo fare, tutto è pronto sui miei calendari e ho comunque la libertà di condividere post dell’ultimo momento come mi pare e piace. Per ora il sistema è promosso!

Tutti i template sono facili da realizzare con programmi quali Canva, ma fammi sapere se ti piacerebbe avere i miei da scaricare! Ti basterà condividere questo post (e farmelo sapere in qualche modo, commentando qui o su Facebook, via email, tramite segnali di fumo, a te la scelta). Te li invierò senza il mio logo, così li puoi personalizzare 🙂

Nel prossimo post, una checklist per tutti i tuoi progetti di traduzione e una review mensile in 4 stili diversi (uno per trimestre) per fare il punto della situazione a livello personale e lavorativo 🙂

8 thoughts on “Redenzione di una disordinata cronica: Piano e Calendario Editoriale

  1. Dici di essere disordinata, ma da maniaca dell’ordine quale sono posso dirti che questo piano è geniale! Complimenti 🙂

    Like

  2. Caspita, direi che più organizzata di così!!! Tanta invidia: sono mesi che devo fare esattamente la stessa cosa e invece trovo da fare di tutto tranne che questo ahah
    Grande!

    Like

  3. Federica, è incredibile!
    Sicura di non avere lontane radici pugliesi nell’albero genealogico o… sicura che non siamo in qualche modo parenti alla lontana?!?
    Più ti leggo, più mi rendo conto di quanto ci somigliamo, specie per la parte “disordinata cronica”! LOL

    Complimenti per la costanza e per i bei risultati condivisi in questo post.
    A me piacerebbe ricevere i modelli che hai creato per il piano e il calendario editoriale. Aspetto tue notizie su come fare. Grazie mille! 🙂

    Like

Dì la tua!

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.